Nuova Riveduta:

Deuteronomio 23:18

Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio, il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

C.E.I.:

Deuteronomio 23:18

Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 23:18

Nella casa dell'Eterno, il tuo DIO, non porterai la mercede di una prostituta né il prezzo di un cane, per alcun voto, perché entrambe queste cose sono un abominio per l'Eterno, il tuo DIO.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 23:18

Non porterai nella casa dell'Eterno, del tuo Dio, il salario di una prostituta né il prezzo della vendita di un cane, per sciogliere qualsiasi voto; poiché entrambe sono cose abominevoli per l'Eterno, che è il tuo Dio.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 23:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 23:18

Non porterai nella casa dell'Eterno, del tuo Dio, la mercede d'una meretrice né il prezzo della vendita d'un cane, per sciogliere qualsivoglia voto; poiché ambedue son cose abominevoli per l'Eterno, ch'è il tuo Dio.

Ricciotti:

Deuteronomio 23:18

Non darai per offerta alla casa del Signore Dio tuo la paga d'una meretrice, nè il prezzo di un cane, per quanto tu n'abbia fatto voto; perchè sono ambedue in abominazione davanti al Signore Dio tuo.

Tintori:

Deuteronomio 23:18

Non offrirai nella casa del Signore Dio tuo il guadagno della prostituzione, nè il prezzo d'un cane, qualunque voto abbia da sciogliere, perchè sono ambedue cose abbominevoli davanti al Signore Dio tuo.

Martini:

Deuteronomio 23:18

Non v'avrà tra le figlie d'Israele donna di mala vita, né uomo fornicatore tra' figliuoli d'Israele.

Diodati:

Deuteronomio 23:18

Non recar dentro alla Casa del Signore Iddio tuo, per alcun voto, il guadagno della meretrice, nè il prezzo del cane; perciocchè amendue son cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 23:18

15 Versetti 15-25

È onorevole ospitare e proteggere i deboli, purché non siano malvagi. I proseliti e i convertiti alla verità devono essere trattati con particolare tenerezza, affinché non abbiano la tentazione di tornare al mondo. Non possiamo onorare Dio con i nostri beni, se non li otteniamo onestamente e con onore. Non bisogna considerare solo ciò che diamo, ma anche come lo abbiamo ottenuto. Quando chi prende in prestito ottiene, o spera di ottenere, è giusto che il prestatore condivida il guadagno; ma a chi prende in prestito per il cibo necessario, bisogna mostrare pietà. Ciò che è uscito dalle tue labbra, come un voto solenne e deliberato, non deve essere richiamato, ma devi mantenerlo ed eseguirlo puntualmente e completamente. Era loro permesso cogliere e mangiare il grano o l'uva che cresceva ai bordi della strada, ma non dovevano portarne via. Questa legge indicava la grande abbondanza di grano e di vino che avrebbero avuto in Canaan. Essa prevedeva il sostentamento dei viaggiatori poveri e ci insegna ad essere gentili con loro, ci insegna ad essere pronti a distribuire e a non considerare persa ogni cosa che viene data via. Tuttavia, ci proibisce di abusare della gentilezza degli amici o di approfittare di ciò che viene concesso. Il popolo di Dio dovrebbe essere fedele ai propri impegni e non dovrebbe mai invadere gli altri.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 23:18

Ez 16:33
Sal 22:16; Prov 26:11; Is 56:10,11; Mat 7:6; Fili 3:2; 2P 2:22; Ap 22:15
De 23:21; 12:6; Lev 7:16; Sal 5:4-6; Is 61:8; Abac 1:13; Mal 1:14

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